25 anni con il primo Direttore, don Dante Caifa
Inizia la sua attività nel 1968 sotto la direzione di don Dante Caifa. Con lui studia la grande polifonia rinascimentale e barocca, dagli autori più celebri (Monteverdi, Palestrina, Victoria) ad altri a quel tempo meno noti (Ingegneri, Barera, Viadana) e ne promuove la conoscenza anche in piccoli e piccolissimi centri della provincia di Cremona e province limitrofe.
In particolare il Coro si dedica a Marc’Antonio Ingegneri (maestro di Monteverdi) di cui ‘riscopre’ i Responsori per la settimana Santa e le Lamentazioni del profeta Geremia. Nel 1976 e ogni anno fino al 1992 dà vita ai Concerti di Natale e della Settimana Santa nella Cattedrale di Cremona presentando, oltre a brani gregoriani e Laudi cortonesi e filippine, pagine di Bach, Haendel, Mozart, Perosi, Rossini (Stabat Mater), Liszt (Via Crucis), Vivaldi (Gloria), Pergolesi (Stabat Mater) e affiancandosi un complesso strumentale.
Esegue per la prima volta a Cremona un’opera contemporanea: lo Stabat Mater del compositore bresciano Angelo Campori (1978).
Il Coro compie trasferte in numerose località italiane e all’estero: Repubblica di San Marino (1979), S. Giovanni Valdarno (1980), Roma (Basilica dei SS. Cosma e Damiano, 1982), S. Ottilien (Baviera, Abbazia Benedettina, 1983), Assisi (S. Maria degli Angeli, 1986), Milano (Chiesa di S. Marco, 1988), Alba (Auditorium S. Domenico, 1992).
Di particolare prestigio la trasferta a Caen (Normandia, 1985) per l’inaugurazione del Festival Europeo di Musica Sacra. Altri concerti si tengono durante le gite turistiche estive e invernali: Leicester (GB) per gli emigrati italiani; Vienna, Cattedrale di S. Stefano; Napoli, Chiesa di S. Chiara. Si canta anche per i residenti e i villeggianti di località visitate (Folgaria, Moena, Madonna di Campiglio, Solda).
Numerose anche le Lezioni-concerto per le scuole.
Nel 1977 e 1978 il Coro porta musica e solidarietà a Pers di Maiano alla popolazione colpita dal terremoto.
Alla fine del 1992 Don Dante Caifa si dimette da direttore.[ leggi …]
Dal 1993 al 2003 assume la direzione il maestro Raùl Domínguez, le cui scelte artistiche, mentre riprendono la linea tradizionale della polifonia (Lasso, Monteverdi, Gabrieli, Palestrina) aprono al Coro anche nuove prospettive con l’accostamento ad autori dell’Ottocento e del Novecento (Brahms, Bruckner, Poulenc, Stravinsky, Britten, Janàcek). I concerti della Settimana Santa e di Natale, che continuano nelle diverse chiese di Cremona, presentano programmi molto impegnativi per un Coro non professionale: Oratorio di Natale di Bach, Requiem di Fauré, Mozart, Duruflé, Brahms, Messa e Sinfonia di Salmi di Stravinsky, Messia di Haendel, Lauda per la Natività del Signore di Respighi e pagine di altri autori. Nel 2002 viene proposta in prima esecuzione moderna la Messa Solenne per il Santo Natale di Amilcare Ponchielli nell’edizione critica di Pietro Zappalà (con replica a Paderno Ponchielli, paese natale dell’autore, 2003) ed edizione discografica della Tactus. Invitato in Italia: Serra San Quirico (Ancona), Domodossola (Sacro Monte Calvario), Torino (Tempio valdese) e all’estero: Pirano (Slovenia), in gemellaggio con il coro locale. L’associazione promuove due laboratori di canto corale estesi a tutta la provincia: – 1996: Carmina Burana di Orff, dall’imponente organico, eseguiti al Teatro Ponchielli; – 1997: Le roi David di Honegger, eseguito in Cattedrale: partecipano circa 200 cantori. Tra le numerosissime manifestazioni realizzate sia sul territorio provinciale e nazionale sia all’estero, si pongono i concerti effettuati in collaborazione con il Teatro Ponchielli di Cremona e l’Orchestra de “I Pomeriggi Musicali”: un concerto dedicato a Giuseppe Verdi nella ricorrenza centenaria della morte (2001) e la Messa Solenne di Ponchielli, in prima esecuzione moderna, trascrizione ed edizione critica del professor Pietro Zappalà (2002).
è un compositore di opere musicali di grande respiro (Cantate sacre e Oratori per soli, coro, voce /voci recitanti e orchestra). Questa peculiarità permette di vivere un’esperienza singolare e coinvolgente sia agli esecutori che agli ascoltatori.
Il Coro Polifonico ha eseguito, sotto la direzione dell’autore:
– Pater pauperum, Cantata per 5 soli, 2 voci recitanti, coro e orchestra, dedicata a Sant’Omobono, Patrono di Cremona, composta nel 1999 e, dopo la prima esecuzione nella Cattedrale di Cremona con La Camerata di Cremona, rivista ed eseguita dal Coro Polifonico nel 2007, e quindi riproposta con la Camerata nel 2022.
– Vergine Madre (2010), Cantata per soprano, voce recitante, coro e orchestra, composta per i 400 anni di fondazione della Congregazione della Beata Vergine.
– La più bella avventura. Don Primo Mazzolari: testimone e profeta (2010), Cantata per tenore, baritono, voce recitante, coro e orchestra, dedicata al pensiero e alla testimonianza profetica di don Primo Mazzolari.
– Accendere, attendere (2011), Oratorio moderno per l’Avvento, per soprano, tenore, coro e orchestra, su testo poetico di Davide Rondoni.
– Con Te. Ex umbris et imaginibus in veritatem (2013), Cantata per soprano, tenore, voce recitante, coro e orchestra, composta in occasione dell’anno della Fede.
– Canto di Misericordia (2015), Cantata per 5 soli, voce recitante, coro e orchestra, commissionata dal Vescovo di Cremona Dante Lafranconi per l’anno della Misericordia.
– Letizia d’amore. Stelle e precipizio (2018), Cantata per soprano, tenore, voce recitante, coro e orchestra, su testo poetico di Davide Rondoni, ispirata all’Esortazione apostolica Amoris laetitia di papa Francesco, commissionata dal Vescovo di Cremona Antonio Napolioni (il Dvd della Cantata è stato donato al Papa dal Vescovo Napolioni).
Numerosi anche i brani liturgici e corali composti dal maestro Mantovani ed eseguiti in prima assoluta dal Coro Polifonico Cremonese, fra cui si ricordano lo Stabat Mater, il Te Deum, la Messa breve, il Magnificat, il Tota pulchra…